lunedì 15 dicembre 2008

l?Abruzzo al PDL

Grazie Abruzzo e Grazie Italia, grazie all'astensionismo, grazie di cuore.

Non si può non votare, è una non scelta, il non andare a votare vuol dire rinunciare all'unica voce democratica, l'unica possibilità real per dire no ai farabutti del potere, dire no allo sfascio di fatto, al ritorno di quel fascismo che tanti morti a lasciato per strada.
Non votare vuol dire rinunciare a dire la propria idea, vuol dire fate vi che a me fa lo stesso.
E loro, quelli che stanno a Roma lo sanno, quando c'è un forte astensionismo gli unici che ci guadagnano sono quelli che stanno facendo le cose sporche, che siano di destra o di sinistra non importa, ma non votare vuol dire legittimare il loro operato di fatto.
Ma gli italiani si sa, a loro sta bene così, c'è crisi, san Gennaro ci aiuterà, o prenderemo tanto nel di dietro, ma tanto chi se ne frega, noi stiamo bene lo stesso.
E' questo che non capisco, la gente sembra strozzata da questa crisi, sfiduciata da chi ci governa e da chi ci ha governato però non vuol far sentire la sua voce... allora è vero che è tutta una farsa all'italiana, si piange si ripiange, ma alla fine siamo tutti contenti.
Allora c'ha ragione Berlusconi a fotterci tutti, a far finta di fare che tanto è lo stesso.
Fa veramente pietà un popolo che che rinuncia ad uno dei suoi pochi e sacrosanti diritti.

venerdì 12 dicembre 2008

e l'Italia va in vacanza

Meno di 15 giorni a natale, e gli italiani si preparano ad andare in vacanza, malgrado la crisi, malgrado i media dicano che non si arriva a fine mese con lo stipendio, in tanti si preparano a partire per settimane bianche, mari del sud e altro.
Intanto la crisi avanza ci sono i cassa integrati dell'automobile, le fabbriche chiudono, tanti lavoratori che restano a casa, altri pensano già da un po' ad emigrare. Ma chi è che pensa ad andare in vacanza?
Intanto la politica si fa in televisione, dove un branco di opinionisti, più o meno politicizzati sparano basso contro la sinistra. Al palazzo il nano d'asfalto predica la riforma costituzionale contro la magistratura, le televisioni satellitari, e i conduttori televisivi che non invitano personaggi del salotto di destra in televisione.
Intanto ci ha dato un'elemosina di 40 €, ma non per tutti, solo i più bisognosi (ma vuoi vedere che chi richiederà la elemosincard saranno proprio gli evasori fiscali).
Intanto la crisi avanza, gli italiani faticano sempre più ad arrivare a fine mese con i propri stipendi, e nessuno l'aiuta davvero.
Faremo un numero di sms per aiutarci a vicenda, un sms 2 €, poi ci gireremo i soldi.

domenica 2 novembre 2008

viva la Democrazia

Licio Gelli diventa commentatore in TV, è giusto!
In un Itala dove il governo, anzi il capo del goveno ha imbavagliato la voce del parlamento, che non è rappresentante del popolo, ma solo di una classe politica ormai vecchia e stantia peggiore perfino della prma repubblica, ormai stiamo scivolando inesorabilmente verso la dittatura.
Finalmente Gelli diventa un personaggio pubblico, sempre stato nell'ombra, ora il vecchi amico di Berlusconi ha trovato una finestra dove dire la sua pubblicamente, ha finito di muover i fili, dato che ha raggiunto i suoi obbiettivi.
Quali erano i suoi obbiettivi: portare al potere la destra, soffocare tutti i partiti storici creando due partiti fantoccio, rendere inutile il parlamento,dove si parla si parla ma non si fa nulla per lo Stato italiano, portare il capo del governo ad unico effettivo e incontestabile proprietario del potere.
Quest'ultima cosa non l'ha ancora fatta, o non completamente per lo meno, ma con leggi ad hoc, e future modifiche della costituzione non è molto lontano dal verificarsi.
ora lui può entrare a tutti gli effetti nella scena del potere, pulito come le sue mani, con la coscienza linda, come un agnellino ma con delle fauci da lupo.

lunedì 15 settembre 2008

I T A L I A N I !!!!

Negli ultimi periodi i nostri governanti hanno fatto delle cose davvero fatte bene, guardiamo la scuola, il ministro dell'istruzione ha dimezzato i maestri, con somma felicità sia degli alunni, che ovviamente dei maestri, tanti attualmente precari.
E la sanità, la Regione Lazio ha cominciato chiudendo alcuni ospedali di Roma, sarà una cosa che faranno anche tutte le altre regioni con deficit (quasi tutte credo), e già la sanità in Italia fa pietà, perché mancano posti letto, perché mancano infrastrutture e ambulatori, e ci tocca fare code interminabili, prendere appuntamenti per mesi e mesi dopo, chissà cosa succederà quando si dimezzeranno gli ospedali.
E le pensioni, e gli stipendi, si alzeranno mai?
No, qui si alza solo la benzina, che non si capisce perché con l'euro forte, aumenta, con il prezzo del petrolio alto si alza, con il prezzo del petrolio basso si alza, con il dollaro debole si alza, con il dollaro forte si alza, ma allora quali sono i motivi che dovrebbero far diminuire i prezzi della benzina. Io ho un'idea, se la domanda di benzina scendesse, il prezzo resterebbe sempre tale?

Un'altra cosa non diminuisce mai, lo stipendio dei politici, che si arrogano anche il diritto d aumentarsi lo stipendio, quando i cittadini devono stringersi la cinghia, non lo mica capita io questa.

giovedì 11 settembre 2008

lo fanno già

Prendere le impronte ai minori che hanno compiuto un reato lo fanno già da tempo forse l'hanno sempre fatto. Sta di fatto che leggendo un'articolo dal "Corriere della Sera" si capisce perfettamente, un minore di dodici anni è stato pizzicato 46 volte dal 2006, questo ragazzino è un rumeno (o un rom forse), che entra ed esce dalle comunità, quando viene preso poco dopo è già fuggito ed è di nuovo per strada.
Il fatto di prendere le impronte ai minori che compiono reati è solo la punta di un icesberg, non si può fare solo quello, ma si dovrebbe proprio far intervenire le comunità ai quali appartengono, non hanno genitori, hanno comunque un qualche senso di appartenenza, è qui che si deve intervenire, le comunità di reinserimento non servono, allora bisogna capire cosa c'è che non va, fare un passo in dietro e guardare da dove arrivano questi ragazzini, parlare con chi li istiga a proseguire nella criminalità.
"parlare" forse è eufemistico, ma certamente bisogna intervenire su questi, se non capiscono con le buone, bisogna intervenire con le cattive, espulsioni dallo stato, ma che siano reali, non fittizie.
per leggere l'articolo:
qui

mercoledì 10 settembre 2008

ma per favore siamo italiani

a noi ci piace il calcio, ci piace la pasta, e le belle donne, ma vuoi mettere un boccale di vino con un buon salame, insieme a tanti amici casinari, come all'ora dello spritz, noi ci siamo, siamo italiani